Papa Francesco all’IEC - parte 3

02 Agosto 2021
Così lontano, eppure così vicino – Papa Francesco e i suoi colleghi hanno riconosciuto sia il potenziale che i pericoli dei social media. Secondo alcuni sondaggi, i post del Papa su Twitter sono i secondi più letti al mondo nella loro categoria.

Papa Francesco ha quasi 19 milioni di follower sul suo account Twitter multilingue. La funzione retweet permette al Papa di diffondere i suoi pensieri fino a 100 milioni di persone in tutto il mondo.

Il primo tweet di Papa Benedetto XVI

Il primo post su Twitter è stato scritto da Papa Benedetto XVI nell’estate del 2011, ma solo nel febbraio 2012 è stato lanciato il suo account personale in nove lingue. I pensieri condivisi dal Papa come @pontifex si potevano leggere in spagnolo, portoghese, polacco, italiano, francese, latino, tedesco, inglese e arabo. Il microblog papale aveva tre milioni di follower al momento delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Tutti i post fino a quel punto sono raggiungibili in forma archiviata.

Grande interesse

Dopo la sua elezione, Papa Francesco ha continuato a pubblicare tweet. Il suo primo post fu “Habemus Papam Franciscum”, pubblicato subito dopo la sua elezione. Il primo messaggio di Papa Francesco è stato ritwittato da 68.000 user. Il mondo di Twitter ha reagito con un’enorme attività agli eventi dell’elezione papale. Nelle ore successive, sette milioni di tweet sono stati contati circa le elezioni.

Calcio, preghiera, viatico

Papa Francesco è stato molto più attivo rispetto al suo predecessore nel tenersi in contatto con i suoi follower sulla piattaforma. Nei suoi tweet condivide anche le sue opinioni personali su particolari questioni. Per esempio, ha salutato l’inizio del campionato mondiale di calcio nel 2014 con un post su Twitter. Generalmente pubblica dei pensieri spirituali nel suo microblog, mentre altre volte attira l’attenzione sul santo del giorno.

Potenziale e pericolo

Il Papa ha riconosciuto sia il potenziale che il pericolo del mondo che sta appena digitalizzando. Nella sua esortazione apostolica Christus Vivit del 2019, ha sottolineato che la tecnologia digitale è diventata uno stile di vita. Il mondo digitale, e “in particolare internet può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti, e questa è una cosa buona, è un dono di Dio”, ha detto il Papa.

I beneficiari delle nostre debolezze

Allo stesso tempo, il Papa ha anche notato che i social media sono assenti “di gesti fisici, di espressioni del volto, di silenzi, di linguaggio corporeo, e persino di profumo, tremito delle mani, [...] di tutto ciò che fa parte della comunicazione umana.” Questa forma di comunicazione non aiuta le comunità a svilupparsi, anzi, maschera solo la separazione egoistica dell’individuo. Papa Francesco ha apertamente scritto su come le élite e le grandi imprese approfittano di questa nostra debolezza.

Messaggio commovente

I post del Papa sono disponibili anche in ungherese sul sito di Magyar Kurír. In un post di soli 140 caratteri, ha recentemente ringraziato coloro che hanno pregato per il suo recupero. “Sono toccato dai tanti messaggi e dall’affetto ricevuto in questi giorni. Ringrazio tutti per la vicinanza e la preghiera”, si legge nel tweet di Papa Francesco sul suo account Twitter @Pontifex.

IEC in rete

Potete trovare informazioni interessanti e rilevanti sul Congresso Eucaristico Internazionale e sulla visita di Papa Francesco sulla pagina Facebook, su Instagram o su twitter dell’evento mondiale.

Su queste piattaforme, condivideremo con voi tutte le notizie rilevanti nella speranza di vedervi di persona dal 5 al 12 settembre all’evento organizzato di nuovo a Budapest dopo 83 anni. Registrati ai programmi!

Fonte: Vatikáni Rádió, Magyar Kurír