L’unica nostra speranza è Cristo!

10 Settembre 2021
La giornata di giovedì del Congresso Eucaristico Internazionale è stata la Giornata della Speranza. György Udvardy, l’arcivescovo di Veszprém nell’omelia pronunciata nel Laudes mattutino ha richiamato l’attenzione al ruolo importante di questa virtù.

„Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l'energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo” (1Pt 4,10-11).

La speranza è una virtù divina, tramite essa desideriamo il Regno dei Cieli e la vita eterna – ha ammesso l’arcivescovo, aggiungendo: „La base della nostra speranza è la resurrezione di Gesù Cristo e la promessa della nostra resurrezione”.

Il leader ecclesiastico ha chiesto: quale posto occupa nella mia vita il futuro? Il futuro come casa celeste, vita eterna dove diventeremo simili a Gesù? Ha sottolineato che la speranza come un’ancora ci lega all’altra sponda, eppure forma il nostro presente.

La speranza contiene in se ogni desiderio di felicità, ci difende dallo scoraggiamento, ci sostiene nella debolezza, allarga il cuore nel desiderio della felicità eterna, ci custodisce dall’egoismo, ci guida alla pratica dell’amore – ha elencato l’arcivescovo György Udvardy.

Ha aggiunto che incontriamo tante persone che hanno perso la speranza, nel mondo sono presenti inseme i segni dell’oscuramento della speranza e del desiderio della speranza. Ha richiamato l’attenzione al fatto che „Non possiamo aiutare tutti ma solo noi possiamo dare la speranza”. Ha ammesso che Cristo è la speranza incarnata nell’Eucaristia, per questo l’uomo che si nutre dell’Eucaristia è l’artigiano della speranza per il mondo.

„L’unica nostra speranza è Cristo” – György Udvardy ha terminato con queste parole la sua omelia mattutina.

Photografia: Ambrus Marcsi