CEI Àgape: La gioia di festeggiare insieme

04 Settembre 2021
Il giorno prima dell’inaugurazione del 52° Congresso Eucaristico Internazionale, le diocesi ospitano 5000 persone bisognose. L’obiettivo dell'incontro è rendergli possibile partecipare alla gioia di festeggiare insieme, nonostante le loro difficoltà.

In presenza di Sua Eminenza, il Cardinale Péter Erdő, primate, István Nagy, ministro di agricoltura ed István Szabó, segretario di stato di difesa l’àgape è iniziata con la preghiera di Tibor Berta, vescovo ordinario militare in piazza Giovanni Paolo II. a Budapest. Seduti alla stessa tavola con i loro ospiti invitati le autorità ecclesiastiche e pubbliche hanno consumato il gulasch di manzo ed il dolce del Congresso Eucaristico Internazionale preparato secondo la ricetta del maestro pasticcere Karl Zsolt. Gli ingredienti necessari per il cibo e per il dolce sono stati offerti dal ministro di agricoltura, István Nagy. Alla preparazione dei dolci hanno contribuito anche gli insegnanti di pasticceria della Scuola di Formazione Agraria Barnabás Pesti. Nella capitale seicento persone hanno partecipato all’àgape in piazza Papa Giovanni Paolo II.

L’àgape è una forma di testimonianza che rende tangibile l’amore di Gesù che ci ha donato sé stesso sotto forma di pane. Gli organizzatori, gli ordini religiosi, organizzazioni caritatevoli e movimenti spirituali avevano l’obiettivo di far arrivare l’amore gratuito di Dio agli emarginati perché anche loro diventino partecipi alla gioia ed amore visibile del festeggiare insieme.

A Budapest e nella maggioranza delle diocesi gli ospiti erano famiglie bisognose, anziani, e persone solitarie.

Suor Ágnes Hajós ha parlato dei retroscena dell'evento nel podcast del CEI. In tutto il paese, le diocesi, le loro organizzazioni di assistenza e gli ordini religiosi hanno partecipato all'organizzazione delle àgape che sono state realizzate contemporaneamente con la partecipazione di invitati che sono in contatto con le organizzazioni caritative anche gli altri giorni dell’anno. All’ospitalità di migliaia di persone hanno aderito tra l’altro anche il Comitato di Beneficenza CEI, le Forze Armate Ungheresi, il Ministero di Agricoltura e la Caritas Cattolica. Per rendere memorabile l'incontro gli scout hanno contribuito con programmi per bambini. Suor Agnes Hajós ha detto: “L'idea di base per organizzare l'evento era quel modo come Gesù si è offerto per noi e ci chiama a fare lo stesso. Questa è una buona occasione di ospitare persone che altrimenti non possono partecipare al Congresso. Questa non è una distribuzione di cibo, ma un convito. Vorremmo loro ad essere seduti a tavole perché noi possiamo servirli un po'. Queste persone possono avere esperienza simile molto raramente o forse mai. Così vorremmo rendergli festa ed esprimergli la solennità di questo giorno.

Kazincbarcika

Tra i programmi fuori la capitale l’evento dell’àgape è cominciato nella Chiesa di Sacra Famiglia. Dopo una breve preghiera e canto assieme il gruppo si è diretto in processione verso il vicino Centro Sportivo Don Bosco dove un programma culturale ha avuto inizio. Il canto folclore vietnamita di Tran Si Nghi Ferenc SDB, musica di pianoforte ed un racconto hanno reso memorabile la mattinata degli ospiti. La Caritas dell’Arcidiocesi di Eger e l’ordine salesiano hanno ospitato 105 persone – come ha affermato Ferenc Árvai direttore della Caritas.

Szombathely

A Szombathely settecento persone sono arrivate all’ospitalità dove sua eccellenza, il vescovo János Székely ha accolto i partecipanti per i quali il pranzo era stato preparato con le istruzioni della celebrità gastronomica Marcsi Borbás. La musica devozionale del gruppo „Sognatori svegli” (Ébren álmodók) ha completato il programma – ha detto Marietta Régvári Tuczainé direttrice della Caritas.

Foto: Marcsi Ambrus