Messaggio dall’Ungheria, da Esztergom: il CEI sta per cominciare!

05 Settembre 2021
2200 studenti di sei scuole hanno salutato con un flash-mob il 52o Congresso Eucaristico Internazionale da Esztergom, dalla sede ungherese della Chiesa.

Elérkezett a nagy nap: ezért is vett részt 2200 diák azon a flashmobon, amelyet az ország legnagyobb temploma, az esztergomi bazilika előtti téren rendeztek. A látványosságnak nemcsak a helybéliek, de a városban zajló nemzetközi Teológiai Szimpózium résztvevői közül is sokak tanúi voltak.

Il grande giorno è arrivato: appunto per questo 2.200 studenti hanno partecipato al flash-mob tenutosi nella piazza davanti alla chiesa più grande del Paese, la Basilica di Esztergom. L'attrazione è stata seguita non soltanto dai cittadini locali, ma anche da tanti dei partecipanti al Simposio Teologico internazionale che si svolge nella città.

Gli studenti - cantando l'inno adattato del Congresso Eucaristico del 1938 – sono arrivati sulla piazza iconica da cinque direzioni diverse per formare poi una croce davanti alla scalinata della basilica. Con loro sorpresa, non è stato il parroco Csaba Török ad uscire per primo dalla porta della basilica per salutarli, ma il cardinale Péter Erdő. L'arcivescovo di Esztergom-Budapest ha menzionato che anche i giovani fanno parte integrante dell'evento mondiale, sono loro i segni della gioia e della speranza di cui il mondo di oggi ha grande bisogno. Poi ha benedetto i volontari del Congresso e tutti coloro che con il loro lavoro e preghiere devoti hanno sostenuto l'organizzazione del CEI.

„Sono in te tutte le mie sorgenti” – cita i Salmi il motto del CEI. Ritorna regolarmente alla sorgente, al Liceo Francescano Pelbárt Temesvári, l’attore Csaba Pindroch, uno dei 12 ambasciatori del Congresso. Nelle scene del video registrato del flash-mob passeggia lungo i corridoi dell’alma mater studiorum con il suo capoclasse di allora, suo padre spirituale, padre Kapisztrán sedendo pure nei banchi.

Oltre a Csaba Pindroch anche i cantanti Bogi Nagy, Gabi Tóth, Máté Czinke e Gergő Dánielfy si muovevano tra gli studenti rappresentando i volontari del Congresso.