Palco della Missione

Giorno 6 - Venerdì, 10 Settembre
Data
-
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Lingue
Inglese
Ungherese
Registrazione
Registrazione : Non richiesta
Categoria
Accessibile a persone con disabilità

Nella settimana del Congresso Eucaristico Internazionale vorremmo portare il più vicino possibile alla gente l’ingresso al congresso. Per questo nella Piazza Széll Kálmán e nella Piazza Örs vezér dal lunedì al venerdì, dal primo pomeriggio alla sera aspetteremo i passanti con dei concerti, testimonianze, pezzi teatrali a scopo d’evangelizzazione, sui palchi della missione.

Accanto al palco nella tenda con il nome: „Ti ascolto” (Meghallgatlak) offriamo la possibilità per dialoghi spirituali profondi, ma anche intorno al palco, con la conversazione con i nostri volontari i passanti potranno conoscere il cristianesimo.

Sul palco intervengono gruppi musicali cristiani: Kaláka, Makám, Andelic Jonatán, il Coro Golgota Gospel, László Csiszér, Eucharist, Béla Pintér, Szabad-ON, Ferenc Flach … Vanno in scena anche artisti ben conosciuti dai media come il poeta János Lackfi e l’attore Soma Zámbori. Ogni giorno dalle quattro alle cinque ci saranno programmi per bambini.

Molti saranno a condividere con noi le loro esperienze sulla fede, per esempio: András Csókay, Csaba Böjte, i vescovi László Varga e János Székely, Don András Hodász, Damian Stayne, Mary Healy e Barbara Heil dagli USA… Molti di loro interverranno anche ai momenti importani del Congresso Eucaristico.

Visita i nostri programmi e porta anche i tuoi conoscienti!


Il gruppo Eucharist è un pioniero della musica leggere cattolica conosciuto in tutto il paese. Intervengono regolarmente ai programmi cattolici per i giovani, sono ospiti regolari dei programmi “Ez az a nap!”, le loro canzoni sono cantate nelle chiese da tanti gruppi con la chitarra. Il loro servizio è caratterizzato da una alta qualità musicale e spirituale, da slancio e da allegria.

Parecchie generazioni sono cresciuti in Ungheria con la musica del gruppo musicale Kaláka. Sono stati loro ad introdurre in Ungheria il genere della poesia cantata, e ne sono i più grandi maestri. Si adattano in modo straordinario all’atmosfera delle diverse poesie, per questo la loro musica è eterogena, fanno musica in diversi stili. Il suono delle loro canzoni è inconfondibile, composto da quattro vocali e dagli strumenti musicali classici e popolari.

Parecchie generazioni sono cresciuti in Ungheria con la musica del gruppo musicale Kaláka. Sono stati loro ad introdurre in Ungheria il genere della poesia cantata, e ne sono i più grandi maestri. Si adattano in modo straordinario all’atmosfera delle diverse poesie, per questo la loro musica è eterogena, fanno musica in diversi stili. Il suono delle loro canzoni è inconfondibile, composto da quattro vocali e dagli strumenti musicali classici e popolari.

L’attore Soma Zámbori ed i suoi compagni mettono in scena per noi la passione di Gesù con voci, immagini proiettate e musiche. È bello vedere il testo sacro rendersi vivo nell’interpretazione di attori professionali. In seguito allo spettacolo il diacono Zoltán Kunszabó ci aiuta a capire come applicare alla nostra vita le cose ascoltate. È un’altra occasione per la gente che cerca Dio per incontrare Lui!

Csaba Sándor si è convertito in carcere dove la sua fede si è resa più profonda. Racconta in maniera commovente come una persona apparentemente piena di successo può entrare nella strada sbagliata e come la sua vita può rinnovarsi in Gesù Cristo.

La Scuola di Evangelizzazione Sant’Andrea è presente in Ungheria dal 1996, per insegnarci le strade della testimonianza che possiamo dare di Cristo. I loro collaboratori parlano in maniera chiara anche delle fondamenta della loro fede.

Il vescovo della Diocesi di Kaposvár, László Varga è ben conosciuto in tutto il paese per le sue relazioni profonde, spiritose, per i ritiri spirituali da lui guidati, per i suoi libri… L’onore che lo circonda non gli spetta solo per il suo ruolo svolto nella Chiesa ma anche per la sua fede viva che è capace a trasmettere anche agli altri. Arriva con la sua testimonianza e quella di alcuni fedeli della sua diocesi.