La lotta tra il Bene e il Male

28 Febbraio 2021
Il professore di origine ungherese è membro della Comunità Chemin Neuf che parla ai giovani, tra i suoi obiettivi c’è anche quello di dimostrare che essere cristiani è figo.

„Ė indiscutibile che esistono forze cattive e io credo nell’esistenza di Satana. Ma esiste in questo mondo anche il potere del Bene, ed è grandissimo. Sono convinto che è incomparabilmente più grande delle forze maligne” – padre Étienne Vető, relatore invitato al 52° Congresso Eucaristico Internazionale di Budapest riassume così la lotta tra il Bene e il Male.

Il professore di 56 anni, di origine ungherese della Pontificia Univestità Gregoriana dice che molto facilmente diventiamo schiavi dei pensieri negativi (ira, chiusura, diffidenza) che rendono molto più difficili le nostre decisioni. Giorno dopo giorno sperimentiamo la mancanza della libera volontà e nonostante tutti i nostri sforzi non possiamo capire veramente la libertà offerta in Gesù. Il professore ricorda che la liberazione dal Satana è parte dell’insegnamento di Gesù e della missione affidata alla Chiesa da Cristo.

Rapporto tra ebrei e cristiani

Étienne Vető vive a Roma, insegna teologia dommatica e ecumenismo alla Pontificia Università Gregoriana. È anche direttore del Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici, ed è consigliere del Centro delle Relazioni Ebraico-cristiane. Il pilastro del suo lavoro è la promozione dell’amicizia e della stima tra i cattolici e gli ebrei del nostro tempo. Cita volentieri papa Giovanni Paolo II: „La relazione tra ebrei e cristiani non è una relazione tra le religioni, ma relazione tra famigle.”

Padre Vető è nato negli Stati Unti da genitori francesi-ungheresi. Suo padre, Miklós Vető è un filosofo di origine ebraico che durante la seconda querra mondiale, all’età di nove anni è stato battezzato in una chiesa cattolica di Budapest. All’occasione del ottantesimo compleanno di Miklós Vető all’Università Cattolica Péter Pázmány hanno organizzato una conferenza, con l’inaugurazione del Cardinal Péter Erdő, l’arcivescovo Esztergom-Budapest che ha salutato il festeggiato.

Il padre, dopo la caduta della rivoluzione, nel 1957 ha emigrato in Francia dove ha conosciuto la sua moglie francese e con lei si sono trasferiti in America. Miklós Vető ha insegnato filosofia, la moglie letteratura comparata all’Università Yale. Con genitori provenienti da un contesto universitario non sorprende che Étienne sin dall’infanzia è stato un lettore vorace.

La continua presenza di Gesù

„Mi piace tanto leggere. Negli Stati Uniti, quando ero piccolo, ogni mercoledì ho preso trenta libri dalla biblioteca. Ogni giorno mi sono svegliato presto per leggere. I miei genitori poi hanno introdotto una regola, dovevo aspettare fino alle sei per cominciare a leggere. Ho questa abitudine dall’età di 7-8 anni.”

Nella lettura certamente ha fatto parte anche la lettura della Bibbia. Ricorda così: „Ho avuto un Nuovo Testamento piccolo che ho iniziato a leggere da solo. Ho fantasticato molto di Gandhi e di altri leader spirituali. Quando leggevo il Nuovo Testamento, sentivo la presenza di Gesù, e lui rimaneva con me anche dopo aver chiuso il libro.”

„Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi, state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” – cita l’apostolo Paolo. Cita come esempio un passo dal Vangelo di Luca, quando Gesù manda i settantadue apostoli nelle città. Quando tornano pieni di gioia, dicono: „«Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. (Lc 10,17-18.)

Padre Vető crede che Satana non ha un potere assoluto sulla ragione umana perché lo spirito maligno può fare effetto all’immaginazione, ai sentimenti dell’uomo ma non è capace a influenzare l’intelligenza e la libera volontà, cioé è incapace a controllarci come se fossimo delle marionette.

Essere cristiani è figo

Il padre impegnato nel servizio dei giovani e delle coppie è membro della Comunità Chemin Neuf che è stata fondata nel 1973 a Lyon da un gruppo di preghiera gesuita. La comunità offre occasioni di preghiera, esercizi spirituali per famiglie, persone singole, giovani universitari e liceali. La loro missione primaria è l’annuncio della buona novella della resurrezione. I giovani possono partecipare ai corsi approfonditi per conoscere la Bibbia, la teologia, possono sperimentare che essere cristiani è figo, cioé anche gli esercizi spirituali sono una testimonianza speciale per i giovani. Testimonianza che Dio è con noi anche nella gioia, nelle feste, nel tempo allegro passato in comunità, così come quando preghiamo in chiesa.

Fonte/Foto: CEI