
Mettersi in gioco!

I personaggi dello sport più famosi da papa Francesco
Il Pontefice parla spesso dello sport, dei suoi effetti nell’evangelizzazione, nell’educazione e chiede agli sportivi di non dimenticare i loro impegni sociali e che prima di essere campioni siano uomini. Negli anni precedenti tanti sportivi conosciuti e riusciti si sono incontrati con papa Francesco. Possiamo menzionare i membri del famoso Harlem Globetrotters, la squadra di calcio Juventus, Messi, Buffon, calciatori geniali del decennio scorso, oppure i nostri nuotatori starordinari come Richárd Bohus, Boglárka Kapás, Tamás Kenderesi, Dávid e Evelyn Verrasztó che potevano avere un incontro personale con il Pontefice.

Sulla stessa barca verso un cambio d’epoca
Papa Francesco è conosciuto anche dalla sua ammirazione per lo sport, per il calcio, è un tifoso entusiasto della squadra San Lorenzo Almagro. Tante volte ha condiviso i suoi pensieri sullo sport. Ha fatto così anche per le Olimpiadi.
Secondo lui questo evento sportivo è pieno di contraddizioni a causa della pandemia, ma nonostante questo ha sottolineato: „in queste Olimpiadi potrà forse emergere più nettamente il significato e il valore di un avvenimento che fin dal suo simbolo - i cinque anelli intrecciati - porta con sé lo spirito di fratellanza e la concordia tra i popoli. Un messaggio di cui c’è oggi sicuramente gran bisogno, mentre ci troviamo tutti sulla stessa barca e affrontiamo un cambio d’epoca inatteso dalle conseguenze ancora imprevedibili”.
„Chi vince non sa che cosa si perde”
Papa Francesco ha più volte sottolineato che lo sport svolge un ruolo importante nell’educazione dei giovani. Secondo il Pontefice la vera grandezza di una persona si emerge più chiaramente nelle occasioni di sconfitta sia nello sport, sia nella vita stessa. In un’intervista offerta alla Gazzetta dello Sport ha detto: „La vittoria contiene un brivido che è persino difficile da descrivere, ma anche la sconfitta ha qualcosa di meraviglioso… da certe sconfitte, nascono delle bellissime vittorie: perché, individuato lo sbaglio, si accende la sete del riscatto. Mi verrebbe da dire che chi vince non sa che cosa si perde".
Il prezzo
Il Pontefice segue tanti eventi sportivi ma si sa che ama molto il calcio. Quest’estate è stato molto contento perché l’Italia ha vinto il campionato europeo di calcio, mentre l’Argentina ha vinto la Copa America. Il papa ha sottolineato che la vittoria è preceduta da tante rinunce e tanti sacrifici che è un insegnamento per tutta la vita.

Tifoso della San Lorenzo
La squadra preferita di papa Francesco è la San Lorenzo, e tra le squadre europee tifa per la Barcelona. La sua squadra argentina preferita fu fondata nel 1908 da Don Lorenzo Massa. Nel dicembre del 2013 ha accolto la squadra nel Vaticano, i calciatori gli hanno offerto il loro titolo di campinone nazionale. Il Pontefice ha regalato in quadro della Vergine Maria ai calciatori.
Un volume sullo sport, per i sportivi
Hanno pubblicato gli scritti, i discorsi sullo sport e sugli effetti educativi dell sport del Pontefice anche in un volume. Il libro dal titolo „Mettersi in gioco. Pensieri sullo sport” è stato pubblicato dal Vaticano. Oltre i pensieri del Pontefice contiene anche le parole di sportivi come il calciatore straordinario Francesco Totti, il maratonista keniota Tegla Loroupe, l’ex pilota del Formula 1 diventato poi paralimpico, Alex Zanardi.
Testimonianza
Il papa segue con una speciale attenzione la carriera di Zanardi. L’ex pilota del Formula 1 ha perso entrambe le gambe in un incidente alla gara automobilistica del 2001. Ha continuato la carriera come ciclista in handbike, alle Paralimpiadi del 2012 e del 2016 ha vinto quattro medaglie d’oro e due medaglie d’argento nel suo nuovo tipo di sport. In una gara di handbike ha avuto un grave incidente, è andato a finire contro un camion e dopo tanti interventi l’hanno tenuto in coma artificiale. Papa Francesco ha scritto una lettera allo sportivo in cui gli ha ringraziato il suo esempio: „la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport hai insegnato a vivere la vita da protagonisti, facendo della disabilità una lezione di umanità”.
La Chiesa Cattolica e lo sport
Nel 2016 papa Francesco in una conferenza vaticana sullo sport ha detto nel suo discorso: „Lo sport è un’attività umana di grande valore, capace di arricchire la vita delle persone… Per quanto riguarda la Chiesa Cattolica, essa è impegnata nel mondo dello sport per portare la gioia del Vangelo, l’amore inclusivo e incondizionato di Dio per tutti gli esseri umani”.
I personaggi dello sport commossi
Papa Francesco ha accolto in Vaticano anche i nazionali di calcio italiano e argentino. I calciatori delle due squadre si sono incontrati con il Santo Padre prima di una partita amichevole. I calciatori sono stati molto commossi dalla personalità del papa. Il Pontefice ha richiamato la loro attenzione al fatto che da sportivi conosciuti e popolari hanno un dovere sociale: „Prima di essere campioni, siete uomini”! – gli ha detto. Ha aggiunto anche che il calcio è diventato un grande business ma non si può lasciare che perda il suo carattere sportivo. Uno sportivo, pur essendo professionista, quando coltiva questa dimensione di „dilettante”, „fa bene alla società, costruisce il bene comune”. „Vi chiedo che preghiate per me, perché anch’io, nel campo in cui Dio mi ha posto, possa giocare una partita onesta e coraggiosa per il bene di tutti noi” – ha chiesto papa Francesco alla fine del suo discorso ai calciatori.
Fonte, Foto: Vatican News, Magyar Kurír, Nemzeti Sport, pinterest