La pazienza, il dono dello Spirito Santo

08 Settembre 2021
Charles Maung Bo il primo cardinale di Myanmar nella sua catechesi si occupava della virtù di pazienza. L’uomo paziente - ha detto - è capace di tollerare molti dolori e sofferenza senza lamentarsi, si arrabbia lentamente, e aspetta che Dio lo consoli e

Charles Maung Bo, il primo cardinale di Myanmar e il presidente della Conferenza Episcopale dell’Asia, il legato papale del precedente Congresso Eucaristico Internazionale, ha detto sulle ripercussioni dell’evento mondiale che le isole Filippine continuano ad essere il paese con una delle più grandi comunità cattoliche, con una vita religiosa attiva. Il cardinale nella sua premessa ha espresso la sua ammirazione per il passato e la testimonianza della chiesa cattolica d’Ungheria quando essa affrontò la sofferenza e l’oppressione.

Charles Maung Bo ha presentato la chiesa di Burma e la sua patria, la quale negli ultimi settanta anni e soprattutto nei sette mesi passati affronta grandi sfide. I conflitti di guerra, la pandemia, il crollo economico, le catastrofe naturali hanno reso più difficile la vita degli abitanti di Myanmar. Il paese dell’Asia Sud Est da una maggioranza buddista ha 55 milioni di abitanti i quali appartengono a 135 gruppi etnici diversi. La giovane comunità cristiana nonostante le difficoltà è in continua crescita. Nell’ultimo periodo hanno compiuto contro loro molte azioni violenti, le loro chiese venivano devastate, erano cacciati dalle loro case. Il cardinale ha sottolineato che il papa Francesco ama particolarmente il popolo di Burma, nel 2017 come il profeta della periferia ha visitato i 70 mila cattolici delle periferie del paese. Il papa ha intervenuto sette volte in merito alle tensioni politiche degli ultimi mesi e ha celebrato una messa per Myanmar, per la chiesa di Burma provata nella sua pazienza.

Il cardinale Charles Maung Bo nella sua catechesi ha menzionato come buon esempio della pazienza il culto di Maria scioglitrice di nodi il quale venne reso conosciuto a livello mondiale da papa Francesco, già studente in Germania. Un quadro rappresenta Maria che scioglie i nodi consegnati a lei da un angelo. Questi secondo la teologia furono creati dalla disobbedienza dei nostri proavi perché hanno ascoltato i consigli del maligno. La Vergine Maria scioglie questi nodi con obbedienza paziente, la salvezza arriva tramite la pazienza di Maria. Il cardinale Bo ha parlato anche di quello che ci sono dei nodi nella vita di ciascuno di noi, e tra di essi molti vengono annodati da noi stessi, preparandoci una trappola. Il papa Francesco ha detto: “Tramite Maria possono essere sciolti tutti i nodi del nostro cuore, della nostra coscienza. Per la misericordia di Dio niente è più impossibile! La sua grazia può sciogliere anche i nodi più complicati.”

Che cosa e’ la pazienza? Il dono dello Spirito Santo, grazia, non la capacità dell’aspettare, ma della condotta buona, mentre stiamo aspettando – disse il cardinale. La madre Teresa ci ha dato una lezione della pazienza. La pazienza caratterizzò profondamente il suo servizio, fece il suo dovere per decenni, nonostante aver riconosciuto che il cambiamento, se avviene, nello stato dei poveri e degli oppressi avviene lentamente. Abbiamo bisogno di pazienza per capire l’operato di Dio dentro di noi - ha citato il cardinale la madre Teresa. La vita non è un ristorante fast food, ma un pellegrinaggio paziente.Teréz anya leckét adott számunkra a türelemről.

Il cardinale Bo ha chiarito che la pandemia ha fatto conoscere la pazienza anche alle persone le quali non ne hanno mai pensato. Le nostre relazioni furono ferite da Covid, eravamo costretti a chiudersi, di coprire il nostro sorriso. Nella nostra vita si erano erano presentate l’ansia e la carestia. I fedeli erano piuttosto provati dalla situazione, le chiese chiuse rendevano una sfida grande la celebrazione dell’Eucaristia. La pandemia ci ha insegnati i vantaggi spirituali come la preghiera a casa, durante la quale al posto “della rottura di pane nella chiesa, sull’altare, rompiamo il pane della guarigione, della comunità, della consolazione, del sostegno reciproco, del Verbo.” Siamo diventati più profondamente consapevoli della presenza di Dio nelle preghiere di famiglia, in sintonia con quello che disse Gesù: “dove sono due o tre riuniti nel mio nome , lì sono io in mezzo a loro“.

Il cardinale Bo ha citato il pensiero di papa Francesco secondo il quale la pandemia ci ha messo davanti una scelta di continuare la strada dell’egoismo e dello spreco o prendiamo altre strade.

Secondo la nostra fede - aveva continuato il cardinale Bo - la pazienza e una delle grandi virtù della tradizione cristiana. Questa fede ci insegna cose semplici: “Ci amiamo. Siamo pazienti, come è paziente anche il Nostro Padre nei cieli”. Nel Nuovo Testamento vengono tradotte due parole greche come “pazienza” - la hypomone significa anche “rimanere minori, perseverare, sopportare gli oneri. La parola makrothymia usata nel versetto ventiduesimo del capitolo della lettera ai Galati viene tradotta come “lunga rabbia”, la capacità di trattenere la rabbia per molto tempo. L’uomo paziente è L’uomo paziente è capace di tollerare molti dolori e sofferenza senza lamentarsi, si arrabbia lentamente, e aspetta che Dio lo consoli e punisca il peccato. .

Il cardinale Bo ha menzionato anche che la pazienza di Dio nei nostri confronti è del tutto stupefacente. Ha menzionato come esempio l’alleanza della grazia divina offerta a Adamo e Eva dopo la caduta. Possiamo vedere anche la sua pazienza nel caso di Noe’ e nella barca quando aspettano che il diluvio si ritiri e anche nei vangeli quando Gesù, il Figlio di Dio viene rifiutato e abbandonato. Il cardinale ha aggiunto: “Vediamo la pazienza anche nei confronti della chiesa, non ci rinuncia neanche quando facciamo fiasco”.

Dalla serie degli esempi biblici il relatore ha evidenziato quelli che furono regalati da Dio con una missione grande e che esigeva una grande pazienza. Abrahamo ha ricevuto anziano il dono della paternità e dovette sacrificare suo figlio. Mosè implorava Dio e quando lo aveva punito, lo ha sopportato con pazienza. Ha menzionato anche l’esempio di Giobbe il quale non fu disposto a maledire Dio quando aveva perso la sua famiglia, i suoi beni, la sua salute. Il cardinale di Myanmar ha chiarito che la pazienza e’ vigore, ed è presente nel movimento continuo dell’universo. Nella nostra nascita quando da embrione arriviamo ad essere allo stato dell’uomo evoluto. Nella parabola del seminatore che aspetta che dal seme sia frutto. L’attesa paziente del seme interrato porta i semi portatori di vita. Questi chicchi aspettano per diventare pane, il pane invece il pane dell’Eucaristia che annuncia la vita eterna.