
Senza Eucaristia la chiesa non esisterebbe

Il mistero dell’Eucaristia fu preso in esame da diversi punti di vista da parte di dodici relatori provenienti da nove paesi su tre continenti, tra il 2 e 4 settembre a Esztergom, all’evento preliminare del Congresso Eucaristico Internazionale.
Una delle affermazioni più importanti del convegno scientifico organizzato con più di trecento partecipanti era che non è sufficiente una nuova evangelizzazione non avente come obiettivo il centro eucaristico della fede vivente, e non è sufficiente il perfezionamento della catechesi mirato soltanto alla predicazione: bisogna esercitare la fede viva che comprende la prassi liturgica.

Dall’altra parte il forum ha anche evidenziato che la teologia e la liturgia dell’Eucaristia non possono dividersi, la teologia e il discorso liturgico esistono insieme e si completano a vicenda.

“Come sorge vita e speranza dall’Eucaristia per l’uomo del ventunesimo secolo, che vive tra paure, vorrebbe proteggere l’ambiente creato, ma non sa esattamente come, si preoccupa per la sua cultura esaurita, sente che senza il cristianesimo il mondo sarebbe più povero, ma non sa come rendere vitale e efficace questa forza meravigliosa per l’umanità di oggi?”
- ha domandato il cardinale-arcivescovo Péter Erdő, quando alla giornata di apertura ha salutato oltre i partecipanti locali anche quelli arrivati dall’Europa, dall’Africa, e dall’America Latina.

I relatori infatti hanno risposto proprio a questo dilemma alla sedute plenarie e durante i workshops. Hanno indicato tra l’altro, se vorremmo conservare la liturgia della Chiesa anche nel futuro, al posto della desacralizzazione e della deformazione dobbiamo continuare a considerarla come un evento sacro, in un rigido contesto formale. Hanno anche enunciato che il Vangelo, fecondante e rinnovante la storia dell’umanità, deve splendere la sua luce e la sua forza proprio allo stesso modo nel nostro mondo secolarizzato. Oltre a tutto questo, con il messaggio principale che la chiamata alla tavola dell’Eucaristia porta al cuore del mistero cristiano, il simposio era un vero allineamento con l’evento mondiale cattolico che inizierà il 5 settembre a Budapest.