Perché siamo nati?

24 Febbraio 2021
Fede e scienza: la strada di un matematico a Gesù

Jean-Luc Moens ha studiato matematica quando ha conosciuto la sua futura moglie. La sua
fidanzata l’ha spinto a partecipare alle attività ecclesiali. Afferma di aver agito senza zelo ma
presto è nato in lui il desiderio di capire perché altri conoscono Gesù e lui no. Quando ha letto
il libro di David Wilkerson, La croce e il coltello, è stata una svolta per lui, un avvio verso
Dio.

Vita nuova

Nel 1974 Moens si è sposato, ha sette figli, undici nipoti. Da più di trent’anni s’impegna nella presidenza della Comunità Emmanuel, tra 2007 e 2016 è stato membro del Dicastero Cor Unum. Dopo 45 anni d’impegno svolto nella comunità carismatica l’hanno eletto moderatore internazionale del CHARIS (Servizio Internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico) fondato da Papa Francesco (2018). Autore di tanti libri sull’evangelizzazione, sulla spiritualità della croce.

In sicurezza

Secondo l’opinione di Jean-Luc Moens la diffusione della buona notizia „può essere spaventoso, per questo vogliamo che lo Spirito Santo ci offra sicurezza”. Secondo il missionario l’evangelizzazione è come il paracadutismo: lo Spirito arriva al momento giusto, né prima né dopo. Al momento giusto apre il paracatude e offre il suo dono necessario per arrivare al cuore di una persona. Jean aggiunge che l’azione dello Spirito Santo è percepibile e non si può vincolare.

Lo Spirito Santo agisce

Lo scienziato sottoline la certezza dell’evangelizzazione con una sua esperienza personale: „Ho viaggiato in treno e ho incontrato una famiglia americana. Ho cominciato a parlare con loro. »Di che cosa si occupa?« – ha chiesto il padre. »Sono missionario« – ho risposto. »Lei è sacerdote?« – ha chiesto. »No, sono sposata, ho sette figli. Voi siete cristiani?« – ho domandato. Il padre ha risposto di essere metodista. La donna ha risposto di non essere cristiana, non avere nessuna fede.” Il matematico ha iniziato a parlare con lei: „Ho visto che suo marito era contento, siccome nessuno è profeta nella propria casa. È arrivato un momento quando ho detto alla donna che non era nato per vivere 60 o 70 anni su questa terra ma per l’eternità. Queste parole le hanno toccato il cuore e si è messa a piangere. Ho capito che questa frase non era pronunciata da me ma dallo Spirito Santo. È un esempio tipico di quando lo Spirito Santo agisce in noi. Nient’altro che una frase semplice che ha toccato profondamente questa donna.”

Fonte: NEK